Appuntamento da non perdere, il Salone del Mobile 2011 ci ha accolti con una prima giornata soleggiata e calda come non mai, ma anche con code smisurate e con la tipica organizzazione approssimativa italiana.
L’Italia buona invece si fa notare nelle produzioni e nelle novità che i tanti produttori ci hanno presentato.
Qualcuno ha voluto giocare con il 150° anniversario della Repubblica con delle dediche, ecco alcuni esempi:
In generale diremmo che le vere idee innovative mancano all’appello: niente che colpisca per la grande originalità. Invece un occhio di riguardo alla praticità in senso pratico, tecnico e perchè no, anche economico.
Molti produttori ci raccontano degli sforzi fatti per permettere di avere un prodotto senza alcun compromesso sulla qualità, ma a prezzi che si possano avvicinare di più alle attuali condizioni finanziarie del grande pubblico. Insomma il design ancora di più non è visto come elitario ma è creato e proposto perché entri negli ambienti domestici e di lavoro di chiunque ami ciò che sia utile da usare tutti i giorni e bello da vedere. La qualità diventa un investimento piacevole ma anche e soprattutto durevole e, a conti fatti, un risparmio perché ci allontana dal concetto consumistico dell’ “usa e getta”, visto che gli oggetti, quando sono di qualità, durano necessariamente di più.
Prossimamente daremo uno sguardo più approfondito ad alcune novità che ci hanno colpito particolarmente.