Il bio etanolo (o bio alcool o etanolo denaturato) deriva dalla fermentazione di zuccheri e composti dell’amido presenti nei sotto prodotti vegetali. E’ una sostanza che trova impiego in diversi campi. Qui ci occupiamo del suo utilizzo come combustibile.
La combustione del bio etanolo rilascia tre cose: vapore acqueo, anidride carbonica e calore!
L’anidride carbonica o diossido di carbonio (CO2) è un gas presente naturalmente nell’atmosfera, è prodotto ad esempio anche dalla nostra respirazione e torna ad essere smaltito dalle stesse piante durante la fotosintesi.
E’ evidente che stiamo parlando di una fonte d’energia rinnovabile, che rispetta l’ambiente e l’atmosfera e che sfida tutte le altre fonti d’energia come il legno, il petrolio ed il carbone. Inoltre, l’utilizzo dei biocarburanti permette la riduzione delle emissioni di biossido di carbonio e, per conseguenza, dell’effetto serra.
Non viene prodotta alcuna delle sostanze velenose tipiche dei combustibili fossili e neanche il pericoloso monossido di carbonio tipico di stufe e bracieri.
In sostanza niente di più della combustione di una candela!
E’ evidentemente una sostanza infiammabile da maneggiare con cura e da conservare adeguatamente. Viene distribuito, per l’uso nei camini decorativi, in comode taniche.
Il bio etanolo disponibile in commercio può essere di qualità che varia a seconda del fabbricante. Un prodotto non adatto specificatamente ai camini decorativi potrebbe emettere un cattivo odore. E’ dunque importante capire bene che tipo di bio etanolo bisogna acquistare a seconda dell’uso che se ne intende fare.